venerdì 3 ottobre 2014

LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA 1400 KG DI VONGOLE APPENA PESCATE

--> Giovedì mattina la gdf della sezione operativa navale di Chioggia ha sequestrato il primo importante quantitativo di vongole ( 1.400 chili) dopo della famosa operazione “ laguna reset” del maggio scorso ( centinaia di indagati, di cui 40 colpiti da provvedimenti cautelari) Il prodotto, appena pescato, è stato rinvenuto a bordo di un mezzo galleggiante stabilmente ormeggiato all’interno di una concessione demaniale adibita all’allevamento di vongole. Il titolare della concessione, rintracciato dai militari, ha disconosciuto la proprietà delle vongole esprimendo anche stupore per la presenza ma gli è stato ugualmente contestato il possesso e non essendoci la documentazione idonea per attestare la provenienza dei molluschi è stata elevata una sanzione di euro 2.000. Dopo che che il personale veterinario dell’asl 14, intervenuto su richiesta degli operatori, ha accertato la vitalità e prelevato i campioni per sottoporli ad analisi l’intera partita di vongole è stata sequestrata e rigettata in acque profonde lagunari. “ Con ogni probabilità pescate abusivamente” recita il comunicato stampa della gdf , gli ambienti di pesca , in modo non ufficiale, danno per probabile che le vongole oggetto del sequestro provengano da un’area SIN ( sito interesse nazionale) vicina a Venezia, un’area che, utilizzata in passato per il recupero della semina, da qualche tempo è libera di alghe e la semina è cresciuta diventando un bel prodotto, sembra anche salubre. “ Considerando che la semina che perviene ai vivai non è minimamente sufficiente a garantire la redditività degli allevamenti se fosse consentita la pesca sotto controlli, anche stretti, è probabile che la pesca abusiva verrebbe fortemente ridotta “ E’ il commento di un operatore del settore.

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