lunedì 28 luglio 2014

TEMPI DI SPENDING REVIEW ANCHE PER I PESCHERECCI DI CHIOGGIA

--> Come noto il periodo del fermo biologico viene utilizzato per portare il peschereccio in cantiere, da qualche anno un numero sempre maggiore di pescherecci chioggiotti addattandosi a questa “ stagione” di spending review prendono la rotta del Porto di Ancona, circa 110 miglia di sola andata, per eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria e strordinaria di cantiere. Ben sei i pescherecci “ tirati in squero “ presso lo scalo della coop dei pescatori del porto di Ancona: “ Massimo Tanfa, Mario Tanfa, l’Audace, il Profeta, l’Illiria e il Gulliver alcuni, ci riferiscono, anche per motivi legati alle garanzie degli scafi ma sostanzialmente per il risparmio che viaggia attorno al 40%. “ A Chioggia il costo per il solo alaggio e varo per un peschereccio di medie dimensioni è di circa 2500 euro contro 800/900, mentre qui a seconda della barca il costo totale per i lavori, pittura, antivegetativa e varie si aggira tra i 4.000 e 7.000 euro a Chioggia una barca grande come l’Illiria può arrivare a spendere anche 16.000 euro, qui c’è un risparmio enorme” Ci riferisce un addetto ai lavori. Il costo vivo del carburante per il viaggio si aggira sui mille euro ma è possibile risparmiare ancora navigando a rimorchio, uno traina gli altri due, sabato mattina con questo sistema tre pescherecci insieme hanno consumato solo 10 quintali di nafta suddividendosi i costi, da mille a circa trecento euro. Ovviamente il tutto facendo le debite comunicazioni all’autorità marittima sia all’andata che al ritorno. “ Pionieri i Tanfa cinque anni fa, da allora sempre più barche ci seguono”

venerdì 25 luglio 2014

CONTRO-ORDINE DEL MINISTERO FERMO BIOLOGICO ANCHE PER LE " VOLANTI"

EQUIVOCI ROMANI PER QUALCHE ORA I PESCATORI DELLE VOLANTI HANNO TEMUTO L'ESCLUSIONE DAL FERMO BIOLOGICO. CONTRORDINE DAL MINISTERO, PER FORTUNA --> Ieri mattina è pervenuta a Chioggia una comunicazione di Ettore Ianì, presidente di Legapesca, cui (sempre che si tratti di un documento autentico) sarebbe stato lasciato intendere che le “volanti” dedite alla cattura del pesce azzurro sarebbero state escluse dal fermo. Stando al testo, Ianì sarebbe rimasto esterrefatto. Gli armatori, logicamente, sono letteralmente caduti dalle nuvole. Quasi terrorizzati dall'idea di dover prendere il mare quando avevano già prenotato le revisioni nei cantieri non sapevano più a quale santo votarsi. Per fortuna, il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca ha diramato oggi pomeriggio una circolare chiarificatrice. Il fermo è obbligatorio anche per le “volanti”. Si sarebbe, dunque trattato di una colossale svista. I pescatori che, un tempo, facevano riferimento al Ministero della Marina mercantile e della Pesca si domandano intanto cosa c'entri la loro attività con le risorse... ippiche. Cioè con l'allevamento e le corse dei purosangue a quattro zampe da trotto, galoppo ed equitazione. Ecco la spiritosa battuta di un marinaio: “forse si tratta dei cavalli del motore!”

giovedì 24 luglio 2014

AFFONDATO UN PESCHERECCIO AL LARGO DI PUNTA DELLA MAESTRA, IL NUNCIA IN SOCCORSO

La motovedetta 826 della guardia costiera --> Mercoledì notte distante sei miglia da punta della Maestra è affondato il peschereccio ASIA ( 1 CI 069) l'allarme era stato raccolto alle ore 21.30 dalla sala operativa della capitaneria di Porto di Chioggia che ha attivato immediatamente la motovedetta 826 ( vedi foto) nelle vicinanze dell'incidente è accordo il peschereccio NUNCIA, iscritto al compartimento di Chioggia ma con equipaggio e ormeggio a PORTO TOLLE. Purtroppo nonostante il may day e i soccorsi la quantità di acqua imbarcata era superiore alle capacità delle pompe di santina ed attorno alle 23 il peschereccio è affondato adagiandosi su un fondale di circa 15 metri. Oltre al grave danno per l'armatore dell'affondamento si aggiunge la problematica del recupero del gasolio presente nei serbatoi, sembra ci fossero circa 2.000 litri. Sul luogo dell'affondamento oltre alle unità della capitaneria che si alternano per il monitoraggio è presente anche l'imbarcazione disinquinante della società CASTALIA - unità ECOLAGUNA F4Z. Come prevede la procedura la capitaneria di porto ha diffidato l'armatore di rimuovere la potenziale fonte di inquinamento. il peschereccio NUNCIA giunto in soccorso

venerdì 18 luglio 2014

RETI DA PESCA ELETTRICHE: SARANNO LA SOLUZIONE PER LA MARINERIA?

--> Si è svolto venerdì pomeriggio presso la sala del consiglio maggiore l'incontro relazione dell'ispra e dell'amministrazione comunale sul viaggio - studio tenutosi in Olanda per studiare sia il nuovo metodi di pesca in uso nei mari del nord denominato " RAPIDO ELETTRICO " sia su come è organizzato il loro mercato ittico : " Avanti, rispetto a noi un milione di anni luce " Un interessante incontro utile per allargare l'orizzonte della pesca anche con i riferimenti alle nuove norme comunitarie che hanno imposto ai nostri pescatori
la PRESENTAZIONE completa del viaggio in Olanda



regole molto stringenti.

sabato 12 luglio 2014

SAN FELICE: ORMAI E' PELLEGRINAGGIO PER FOTOGRAFARE LE RAZZE MARINE

--> Ormai è quasi pellegrinaggio ai muraglioni di forte San Felice per fotografare le razze che vengono avvistate sempre più numerose. Dopo l'undicenne Leonardo Voltolina, il primo ad immortalare un esemplare e a postarne la foto su internet, stanno arrivando foto di altri esemplari. Le foto che alleghiamo sono di Omar Boscolo che ci scrive: "Buongiorno volevo dirti che questa specie di razza è stata catturata è liberata in zona cogolera san felice dove era dentro il canaletto di san felice il forte che era da giorni che vagava disorientata andava avanti indietro nel canale lo catturata io con una vuolega o negozza e messa in acqua se passi a san felice al forte ti posso confermare tutto ci sono delle persone che prendo sempre il sole la con un ombrellone blu sara stata di peso circa 20 kg tutto martedi pomeriggio spero che nessuno la catturi .buona giornata. " Anche se si tratta di rari episodi non devono stupire più di tanto questo avvistamenti in quanto la laguna si sta salinizzando per le entrate dei porti diventate ormai dei veri e propri bracci di mare" ci riferisce un biologo esperto di specie marine. E un altro segnale del miglioramento della qualità delle acque di laguna. Per quanto riguarda la razza è impossibile identificarla con certezza,come ci riferisce il dottor Otello Giovanardi, biologo della pesca però pare trattarsi del trigone viola (Pteroplatytrygon violacea); dovrebbe comunque essere un esemplare appartenente alla famiglia Dasyatidae. Se fosse, sarebbe specie pelagica di acque temperate e sub-tropicali, in espansione, sembra anche a causa della diminuzione dei suoi predatori. E’ dotata di spina velenosa sulla coda, ma se lasciata in pace non dovrebbe essere pericolosa per l’uomo. In letteratura e sul web c’è molto materiale sull’argomento.

venerdì 11 luglio 2014

SEQUESTRO DI TONNO ROSSO DA PARTE DELLA CAPITANERIA DI PORTO

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