sabato 31 agosto 2013

FINITO IL FERMO PESCA: SECONDO L'ISPRA PESCE CE N'E' DI MENO...


--> " La situazione rispetto all'anno scorso è peggiorata " questo sarebbe il passaggio particolarmente significativo del ricercatore dell'ISPRA Raicevich o per essere più precisi nella zona dove è stato fatto il monitoraggio ci sarebbe una diminuzione delle specie di pesca (escluso però il moscardino e le seppie) questo non vuol dire che lunedì prossimo quando i pescatori ricominceranno le battute di pesca dopo il fermo biologico che tecnicamente scade il 2 di settembre debbano per forza riscontrare una pesca scarsa. Anche l'anno scorso le previsioni tecniche dell'ispra non erano particolarmente ottimistiche e poi, tutto sommato, di pesce ne è stato preso, i problemi sono stati altri: il caro gasolio e la concorrenza della Croazia che con l'eccessiva offerta di pesce faceva diminuire il prezzo di mercato.

venerdì 30 agosto 2013

PESCA ANCORA IL PROBLEMA DELLE TABELLE DI ARMAMENTO

Tra qualche giorno la stagione di pesca ricomincerà a pieno regime,ed anche quest' anno non mancano le polemiche. Raccogliamo la testimonianza di un noto armatore locale Tiozzo Samuel classe 1979, armatore del motopeschereccio Doriano T.,che solleva una questione non di poco peso: la problematica legata alle nuove tabelle di armamento di bordo. Tutti i motopescherecci hanno un numero minimo di equipaggio obbligatorio a bordo,questa disposizione viene dettato dalle normative vigenti e serve, ovviamente, a garantire la sicurezza di bordo durante le operazioni di pesca e nelle eventuali emergenze. I criteri di formulazione dell'equipaggio sono ordinati dalla circolare n.001 titolata tabelle di armamento emessa dal Comando Generale de Corpo delle Capitanerie di Porto il 20/10/2010,dal D.M. 05.08.2002 n. 218 relativo al Regolamento di sicurezza per le navi adibite pesca costiera, dal D.P.R. 08.11.1991 del Regolamento di sicurezza, e per ultimo dal D.L. 27/6/1999 in materia di sicurezza e salute a bordo le navi da pesca. Da aggiungere in sede locale l Ordinanza n.38/71del 12.08.1971, modificata dall'Ordinanza n. 89/12 del 10.09.2012. Il tutto fa si che un motopesca tra le 60tsl e 100tsl a strascico abbia a bordo 4 persone minimo di equipaggio. Un motopesca superiore alle 100tsl abbia 5 persone minimo di equipaggio. Stessa tabella vale per la pesca "ramponi". E su questo punto che Tiozzo ci trasmette un grande sconforto in quanto, secondo la sua esperienza (20 anni di vita in un motopesca) queste tabelle sono troppo vincolanti in quanto tutti i motopesca hanno la medesima licenza di pesca ( le 40 miglia ) e che navigano nelle stesse acque ,non solo ( sempre per il Tiozzo) un motopesca da 60 tsl non dista molto in termini di grandezza da un motopesca di 100tsl ( si parla di 2/3 metri al fuori tutto). Quindi non vede per quale motivo i motopescherecci di 100 tsl debbano avere un equipaggio minimo obbligatorio di 5 persone. Il Tiozzo poi ci fa degli esempi pratici sul perchè questo numero sarebbe problematico,durante il periodo di pesca che va da Settembre a Febbraio ( fraima in gergo locale) il pesce abbonda e TUTTI i motopesca imbarcano una persona in più (totale 5) per poi sbarcarla durante il periodo che va da Febbraio fino al fermo pesca,causa scarsità di prodotto,garantendo comunque il limite minino di sicurezza a tabella 4 persone. Ma il periodo di magra vale anche per quei motopesca da 100 tsl i quali non possono sbarcare il quinto uomo di equipaggio per far quadrare i conti,perché andrebbero sotto tabella minima, con il fermo della barca. E qui lo sfogo" cosa ghe dago da magnare alle fameje in magrura co 5 persone a bordo,veleta. E se me se male un omo fermo la barca perché resteremo in quattro?" Il Tiozzo giustamente pone il problema della malattia,con la rigidità dell'inverno è facile che il personale si ammali e venga momentaneamente sbarcato,andando a deficiere sulla tabella di armamento obbligando il fermo della nave. Se invece ( aggiunge il Tiozzo) potessimo andare a bordo minimo in 4 persone,durante l'inverno saremmo comunque in cinque come tutti i motopesca,avremmo la possibilità di continuare a navigare nonostante qualche malattia,ed i il periodo di calo potremmo continuare la stagione di pesca, la stessa cosa se qualcuno decide di sbarcarsi causa scarso pescato e conseguenza scarsa retribuzione settimanale.
--> "Già il settore è in crisi, il congelato ed il pesce importato stanno avendo la meglio sul nostro pesce fresco, ci hanno fatto cambiare le reti, hanno introdotto log-book,la patente a punti. Ci mancava solo questo,se vogliono che la pesca chiuda i battenti basta che ce lo dicano e andremo a fare i bagnini in spiaggia" è l'amara conclusione del nostro comandante ormai un fiume in piena, vi sono parole dure anche su coloro i quali dovevano tutelate i motopesca più grandi ( associazioni di categoria fondazione pesca ,coop.pesca) secondo il Tiozzo hanno salvaguardato una minima parte di pescherecci ( come sempre aggiunge ,sempre gli stessi) senza pensare a quei 7/8 motopesca da 100tsl. Che senso ha avere una Fondazione della pesca, delle associazioni di categoria,delle coop.pesca ( ultime pagate profumatamente) se non ci ascoltano mai,anzi se non vogliono ascoltarci, vedi con i nuovi titoli marittimi se non era per chioggia azzurra nessuno sapeva nulla, e credi si siano informati o si stiano informando? Come si fa ( continua il Tiozzo) a non far partecipare gli armatori dei motopesca grandi, a non ascoltare le loro richieste e problematiche,se eravamo presenti noi ci saremo opposti a questa assurdità nessuno vuole rappresentarci e come sempre quei 4 armatori furboni fanno il bello e cattivo tempo e si fanno le leggi a doc per i loro pescherecci. Capiamo le problematiche della pesca e siamo vicini agli armatori, speriamo che la denuncia-sfogo di Tiozzo possa far riflettere chi di competenza. ufficiale marina mercantile Cristian Varisco Pescherecci Chioggiotti in uscita ripresi dal sito marinetraffic.com