venerdì 23 novembre 2012

OBBLIGO DEL LOGBOOK NUOVO STRUMENTO DI BORDO

Marco Spinadin, neo presidente di federcoopesca Veneto, e Giuseppe Ferrari, direttore generale di federccopesca ci spiegano cosa è il logbook, il nuovo strumento che dovrà essere obbligatoriamente installato sui pescherecci e a cosa serve. In sintesi è un apparato dove andranno registrate le attività di pesca, in particolare la zona dove si pesca,le specie pescate e la quantità. Questi dati dovranno essere registrati dai pescatori durante le battute di pesca( ovviamente “ felici” di questo ulteriore adempimento)verranno trasmessi al ministero italiano competente che a sua volta li trasmetterà all’Unione Europea. Si tratta di una normativa in vigore dal novembre 2009, in pratica dal 2010,e oggi si sta entrando nella fase di attuazione di queste nuove norme che riguardano tutta la flotta europea. L’obbiettivo della norma è quello di capire e conoscere meglio quello che avviene in mare sulle barche da pesca. L’apparato, incredibilmente, viene fornita gratuitamente, ci dice il direttore generale di federcoopesca, dallo stato italiano, il costo è rappresentato dal tempo che l’equipaggio deve dedicare per l’inserimento dei dati. L’importante è compilare con precisione questa “ diavoleria moderna” , il logbook, perché se si sbaglia sono previste, ovviamente, delle sanzioni, sia pecuniarie sia i “ famosi” punti sulla licenza di pesca. E’ una fase dove si sta prendendo confidenza con uno strumento nuovo, che è particolarmente seguito con attenzione dall’Unione Europea, una fase nuova e quindi di “ maggior resistenza da parte delle marinerie” .

giovedì 22 novembre 2012

CARABINIERI SEQUESTRANO UN QUINTALE DI PRODOTTO ITTICO

L’EQUIPAGGIO DELLA MOTOVEDETTA DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI CHIOGGIA, UNITAMENTE A MEDICO VETERINARIO LOCALE A.S.L. NR. 14, NEL CORSO DI UNO SERVIZIO DI POLIZIA FINALIZZATO ALLA PREVENZIONE E REPRESSIONE DELLE VIOLAZIONI INERENTI LA PESCA E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI ITTICI SPROVVISTI DI DOCUMENTI FISCALI/AMMINISTRATIVI ATTI A RISALIRE ALLA LORO RINTRACCIABILITÀ, NONCHÉ ALLA LORO CORRETTA ETICHETTATURA, PROCEDEVANO AL CONTROLLO DEL MOTOPESCHERECCIO DENOMINATO “MAZZOLA”, ORMEGGIATO LUNGO IL CANALE S. DOMENICO ESTERNO, NEI PRESSI DEL MERCATO ITTICO ALL’INGROSSO DI CHIOGGIA. ALL’ATTO DELL’ISPEZIONE A BORDO DEL PESCHERECCIO SONO STATI RINVENUTI 8 SACCHI DI CAPPESANTE E 2 SACCHI DI OSTRICHE, PER UN PESO COMPLESSIVO PARI A KG. 100, SPROVVISTI DELLA PREVISTA DOCUMENTAZIONE SANITARIA (D.D.R.) PER IL TRASPORTO DI LOTTI DI MOLLUSCHI BIVALVI VIVI. TUTTO IL PRODOTTO ITTICO PER UN VALORE COMMERCIALE PARI A € 1.000 CIRCA È STATO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO AMMINISTRATIVO. ALLA LUCE DI TUTTO QUANTO SOPRA ACCERTATO IL TITOLARE DEL PESCHERECCIO È STATO DICHIARATO IN CONTRAVVENZIONE PER AVER VIOLATO LE DISPOSIZIONI DEL REG. CE DEL 29 APRILE 2004, NR.853/2004, ALLEGATO II – SEZIONE VII – ( MOLLUSCHI BIVALVI VIVI) CAPITOLO I PUNTI 3 E 4 LETTERA A), SANZIONATO DALL’ART.6 PUNTO 11 DEL D. LGS. 6 NOVEMBRE 2007, NR.193, CON SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA PARI A PARI A € 2.000 (PERCHÉ DETENEVA MOLLUSCHI BIVALVI VIVI PRIVI DEL DOCUMENTO SANITARIO DI SCORTA)..

domenica 21 ottobre 2012

MARCO SPINADIN E' PRESIDENTE DI FEDER-COOPERATIVE VENETO

Il chioggiotto Marco Spinadin è stato eletto all'unanimità presidente di Federcoopesca Veneto, dall’associazione nella seduta svoltasi a Porto Viro. Non possiamo non pensare ad un vero e proprio passaggio di consegne Marco succede a Enzo Fornaro, scomparso pochi mesi fa. Uno dei primi impegni che il presidente si é assunto davanti al consiglio è la verifica con gli alleati della Alleanza cooperative italiane, a partire dalla questione dei Gac. Non può che farci piacere questa elezione in primo luogo perché Chioggia continua ad essere rappresentata ad altro livello da una persona che ha sempre operato nel settore della pesca con professionalità e umiltà,un impegno non da poco soprattutto in un momento così preoccupante e non solo nel settore della pesca su cui si basa non solo l'economia locale ma che impegna tanti addetti in tutto ilo Veneto. Il neo presidente, dopo un commosso ricordo di Fornaro a fianco del quale ha lavorato molti anni a Chioggia e nel Veneto, ha ringraziato il consiglio e la dirigenza di Confcooperative e si è soffermato ad evidenziare le varie problematiche che attanagliano il settore: "Occorre impostare un buon lavoro di squadra con impegno di tutti i consiglieri e di tutte le marinerie per tutelare efficacemente gli interessi dei pescatori associati come e più di prima". ( Testo e foto dal sito rovigo oggi di cui alleghiamo link http://rovigooggi.it/articolo/2012-10-20/cooperative-del-settore-ittico-nuovo-vertice/#.UIOl8G8xorV Uno dei prossimi impegni che il presidente si é assunto è la verifica con gli alleati della Alleanza cooperative italiane, a partire dalla questione dei Gac. Il presidente Coccia, anche interpretando il pensiero dei vicepresidenti regionale e nazionale Zanellato e Colacicco, ha concluso: "Con questa nomina siamo convinti che la Federcoopesca regionale abbia ritrovato una forte unità interna che saprà tornar utile per affrontare le impegnative sfide in cui saremo impegnati in questo periodo" e ha evidenziato come l'Alleanza delle cooperative sia il vero investimento per lo sviluppo della pesca anche in Veneto. Alla riunione erano presenti i massimi vertici della federazione nazionale il presidente Coccia e il direttore Ferrari, il presidente e direttore di Confcooperative Veneto, Nestori e Francesco Brunello, il direttore di Confcooperative Venezia Lazzarotto e il presidente e il direttore di Confcooperative Rovigo Stocco e Simone Brunello.

sabato 20 ottobre 2012

JOLANDA DI SAVOIA RINGRAZIA I PESCATORI DI CHIOGGIA


Ancora una volta gli amici pescatori di Chioggia rappresentati dal consorzio armatori pescatori di Chioggia hanno dimostrato il cuore gtrande della città di Chioggia con la cerimonia di consegna dei fondi raccolti durante le tre serate da sagre del pesce organizzate il 22/23 e 24 agosto nella località di Jolanda di Savoia. Oltre ai ragazzi di Chioggia erano presenti alla cerimonia ovviamente sindaco e assessori che oltre a ringrazire per la consegna dei 4-940 euro raccolti in quei tre giorni, l'iniziativa era stata organizzata abbinandola alla settimanna della festa del riso. Complimenti ai nostri pescatori che insieme con il sindaco di Jolanda, signora Elisa Trombin,stanno già organizzando per la prossima stagione il bis, un ringraziamento va anche al consorzio del COGEVO che aveva partecipato donando le vongole.

lunedì 15 ottobre 2012

Pesca in laguna: SEMO ROVINAI !!!!

Spartaco
Lo sfogo disperato di un pescatore della laguna Veneziana,anche lui come tanti altri Chioggiotti ha cercato di trasformarsi da pescatore ad allevatore, anche lui aveva abbandonato un tipo di pesca che sfrutta l'ambiente per cercare un metodo più compatibile, anche lui però, purtroppo come molti altri, ci ha rimesso la casa e si è indebitato e quel che è peggio da moltissimi mesi non riesce neppure a portare a casa la sufficienza per pagare quel minimo che serve per assicurare un mantenimento decoroso per la famiglia. Non può certo stupire se aumentano i casi di disagio estremo che sempre più spesso sfociano in gesti molto sopra le righe..." ho perso tutto in vivaio " " non ho le scuole " parliamo di persone che hanno poche possibilità di riuscire a convertirsi in altre attività. Non vogliamo dare colpe a nessuno, non sappiamo se effettivamente la costruzione delle dighe mobili abbia una qualche responsabilità oppure sia il risultato per il progressivo degrado dell'ambiente sfruttato al di sopra di quanto era possibile farlo, ovviamente anche con le attività di pesca, certo non sarà colpa dei pescatori se la Laguna Nord è inquinata dalla diossina.

giovedì 11 ottobre 2012

VISITA IN VENETO DELEGAZIONE COMMISSIONE PESCA EUROPEA - TAPPA DI CHIOGGIA

Visita in Veneto della delegazione della commissione pesca europea La tappa Chioggiotta del tour di parlamentari della commissione pesca Europea si è svolta a Palazzo Grassi per il confronto con operatori e autorità nel contesto della riforma della politica comunitaria della pesca previsto nel 2012 nel cui ambito ci dovrà essere la rivisitazione dei regolamenti tanto invisi ai pescatori. Il presidente vicario della commissione lo scozzese Struan Stevenson ha risposto alle domande e alle richieste dei rappresentanti del mondo della pesca rispondendo che è necessario mettere a punto una riforma che sia tale da garantire il futuro non solo della pesca ma anche dei nipoti e che gli interventi dei pescatori avevano rafforzato quello che già aveva compreso e cioè l’importanza della regionalizzazione e delle decisioni prese in loco, “ questo messaggio, statene pur certi, lo porteremo a Bruxelles “. Il vicepresidente della commissione Europea, l’italiano Guido Milana ha precisato di voler rassicurare il mondo della pesca perché nella riforma la specificità del mediterraneo troverà un suo spazio con una rilettura..” come verrà rimodulata è il lavoro che stiamo facendo …autogestione, presidio territoriale, tutti elementi positivi…ma all’interno di un quadro degli obiettivi che non possono essere mantenuti che a livello europeo, altrimenti commetteremmo un errore letale”. “Il mare non può continuare ad essere vissuto come una miniera nella quale prelevare con dosi più o meno massicce ma deve essere pensato piuttosto come un campo,un grande campo,da coltivare per continuare a dare un reddito.” Nel quadro della riforma quello che la commissione vuole fare è di stabilire un quadro e nell’ambito di questo quadro la gestione quotidiana la responsabilità venga attribuita agli stati membri che a loro volta la devolveranno alla regione e a loro volta alle organizzazioni dei produttori che si occuperanno della gestione quotidiana in consultazione con la regione e lo stato nazionale. Alla fin fine l’applicazione della norma spetterà allo stato, regione, organizzazione di produttori e poi nel momento in cui la commissione dovesse riscontrare che questa norma non è applicata nella maniera dovuta allora allora interverrà e si riprenderà il controllo.

mercoledì 12 settembre 2012

CREDEVA CHE IL MARITO FOSSE NAUFRAGATO...

Questa mattina un amico che già altre volte ci aveva fatto delle segnalazioni corrette, ci ha informato che una donna, in un drammatico stato di alterazione stava correndo verso gli uffici della capitaneria di Porto di Chioggia gridando ad un'imprecisata sciagura in mare. La cosa ovviamente ci aveva allertato perché, come noto, gli incidenti in mare purtroppo non sono mancati in questi ultimi anni, fortunatamente l'allarme è rientrato in breve tempo. L'episodio della signora in agitazione era assolutamente vero, in pratica il marito, un pescatore di porto garibaldi che era stato fermato nella notte per una verifica della misura delle reti, e riscontrando che la misura delle maglie era da 10 e non da 40 come prevedono le leggi comunitarie entrate in vigore da quest'anno la capitaneria di porto lo aveva fermato e si trovava quindi in c.p per il disbrigo delle formalità per il verbale. La moglie non vedendolo tornare e non riuscendo a mettersi in contatto per motivi che non conosciamo questa mattina si è precipitata preoccupatissima in capitaneria scoprendo che non c'era stato alcun naufragio. Tutto è bene quel che finisce bene?

mercoledì 29 agosto 2012

PRIMO GIORNO DOPO IL FERMO PESCA

Bilancio provvisorio per il primo giorno dopo il fermopesca, commento del direttore dell'ISPRA di CHIOGGIA, Dottor Otello Givanardi...un risultato in linea con le aspettative come era stato illustrato la settimana prima....

sabato 25 agosto 2012

INCONTRO SULLA PESCA DEL 25 AGOSTO 2012

Video e testo in preparazione
breve video dell'incontro NOTA BENE, SE RIUSCIAMO, IN TARDA SERATA IL VIDEO COMPLETO DELL'INCONTRO
video quasi integrale con i passaggi più significativi

mercoledì 4 luglio 2012

SEPPIOLINE A 35 EURO

Potrebbe sembrare una notizia negativa,se le seppioline sono a 35 euro, relativamente care, vuol dire certamente che ce ne sono poche, però considerando che siamo in morto d'acqua e quindi un momento non favorevole per l'entrata in laguna di questa prelibatezza al contrario sembrerebbe un buon auspicio per i mesi di luglio e tutto agosto che rappresentano i momenti clou della pesca delle seppioline. E non sarebbe male sia per i ristoratori che per i pescatori di laguna considerando i chiari di luna che girano.
cosa dice nonno Giovanni?

lunedì 2 luglio 2012

I PESCATORI DI CHIOGGIA AIUTANO I TERREMOTATI DELL'EMILIA

Ancora una volta la marineria chioggiotta dimostra il suo grande cuore,piegati dal caro-gasolio, frustati dalle nuove normative europee, con ricavi purtroppo talmente bassi da non giustificare neppure l'uscita in mare se non ci fosse la speranza, almeno quella, di una buona pescata eppure pronti a dare a chi è messo peggio. Questo il senso dell'iniziativa partita dal consorzio armatori pescherecci di chioggia ma poi abbracciata dall'intera marineria di donare parte del pescato e andare a portarlo sabato prossimo in emilia CUCINANDOLO secondo la tradizione chioggiatta.
Quando in mare con il tam tam dei vhf i pescatori si raccontavano degli ormai arcinoti problemi quotidiani ascoltando i colleghi che avevano già iniziato a donare parte del pescato alle popolazioni terremotate dell'emilia la domanda era sorta spontanea:" perché non farlo anche noi?" e così si è arrivati ad organizzare per sabato una sorta di sagra del pesce spontanea che partirà da chioggia scortata da una pattuglia della polizia di Porto Viro che li accompagnerà fino ad uno dei comuni colpiti dal terremoto. Venti armatori che si sono aggregati,che hanno già preparato tutto...o meglio quasi tutto al momento manca la friggitrice, nel caso qualcuno ne abbia disponibilità, oppure voglia contribuire in qualche altro modo può contattare il numero 3381427562 eventualmente inviando un sms per essere richiamati nel caso risultasse spento. Grazie, amici pescatori, proud to be ciosoti intervento di Elio Dall'Acqua

domenica 10 giugno 2012

UN ANNO DALLA SCOMPARSA DI LUIGINO VIANELLO

E' passato un anno dalla scomparsa di Luigino Vianello, purtroppo dopo di lui ci sono stati altri che hanno perso la vita in mare causa incidenti, Elio Dall'Acqua ci racconta della situazione attuale del mondo della pesca

martedì 5 giugno 2012

RITROVATO IL BARCHINO DEI PESCATORI SCOMPARSI

Questa mattina verso le 8.30 del mattino due pescherecci che pescavano a volante:il DESTRIERO e il CORMORANO BLU,mentre stavano pescando a coccia volante hanno trovato il barchino del naufragio di Filippo Salvagno e Angelo Tiozzo, mentre pescavano hanno trovato un ostacolo poi tirando su un po' alla volta hanno scoperto che era il barchino dei due pescatori morti in mare. Il ritrovamento è stato fatto a circa 5 miglia dalla bocca di porto di Malamocco, hanno avvertito la capitaneria dove e' stato portato nella stessa mattinata. Il barchino è sostanzialmente intatto,non presenta segni particolari di urti,né lacerazioni né falle,presenta solo alcune abrasioni dovute probabilmente al trascinamento che c'è stato con le reti per portarlo a terra. Quindi nessun segno di speronamento,ora toccherà ai periti cercare di capire cosa è accaduto anche se molto probabilmente si rimarrà sempre nell'ambito delle ipotesi.

venerdì 18 maggio 2012

PESCA: ALTRI DUE MORTI IN MARE

Altra disgrazia in mare, stesso copione dei due fratelli scomparsi l’inverno scorso, Filippo Salvagno di anni 42 e Angelo Tiozzo Brasiola di 38, erano usciti ieri in mare con un barchino per una battuta di pesca con reti da posta,non sono più tornati indietro. Questa volta però i corpi sono già stati ritrovati, uno al Lido non distante dall’Hotel De Bains, si suppone che sia stato un urto con un ostacolo galleggiante, uno dei due è stato trovato senza vestiti quindi è sicuro che si è spogliato per poter nuotare meglio ma evidentemente il freddo e lo sfinimento non gli hanno lasciato scampo. Abbiamo saputo la notizia da testimoni che alle 21 passavano per la calle della capitaneria di porto e si sono imbattuti in una scena straziante con il sindaco e delle persone che piangevano…. Filippo Salvagno era il comandante del peschereccio PADRE PIO,un peschereccio che faceva coccia volante, era in disarmo da un po’ di tempo in quanto non riusciva a trovare equipaggio, quindi per guadagnarsi qualcosa utilizzava un barchino, ci dicono che lascia un bambino o una bambina piccoli. Speriamo che in questo frangente così duro scatti la solidarietà di tutti per essere vicini alle famiglie di questi pescatori.

martedì 15 maggio 2012

MARTEDI' 15/5 INIZIO DELLO STATO DI AGITAZIONE....TUTTI I PESCHERECCI SONO IN MARE (??)

Dopo l'incontro di sabato scorso, vedi video post precedente,i sindacati in accordo con gli uomini imbarcati avevano proclamato lo stato di agitazione, con tanto di comunicati stampa si avvertiva che da lunedì sarebbero usciti in mare solo i pescherecci i cui armatori garantivano il trattamento economico del minimo garantito, quindi nel caso in cui la parte del pescato non sia sufficiente è il padrone che garantisce la paga al marinaio. Lunedì le condizioni del mare non consentivano la pesca se non ai pescherecci più grandi, quelli che vanno a volante, oggi martedì 15 maggio, con l'eccezione di poche unità ferme il canale San Domenico appariva quasi completamente libero. Quindi i marinai avranno il minimo garantito? Sentiamo cosa ci dice un armatore e cosa ci dice Pierpaolo Piva della FAI-CISL

sabato 12 maggio 2012

PESCA: ALTA TENSIONE TRA ARMATORI e MARINAI

video definitivo



video integrale









bozza

Purtroppo i problemi si aggiungono ai problemi e il comparto della pesca, della marineria di chioggia, una delle più grandi d'Italia non solo non riesce ad uscire dall'impasse dovuta agli ormai arcinoti problemi:le nuove normative europee, il caro gasolio, la scarsità del prodotto ora c'è una vera e propria bomba ad orologeria rappresentata dalle istanze degli uomini imbarcati che non riescono più, ormai da moltissimi mesi, a portare a casa stipendi normali.
Anzi, quando va bene riescono a portare meno di cento euro alla settimana,chiaramente del tutto insufficienti anche per un single figuriamoci per chi ha famiglia, mutui o affitti da pagare mentre da contratto collettivo ( industria) prevede un minimo monetario garantito ( MMG) di circa 1200 euro al mese.
Ma mentre l'MMG fino a un paio di anni fa era una specie di riferimento,gli imbarcati normalmente percepivano di più in quanto venivano retribuiti alla parte del pescato ormai questo riferimento non esite più, però c'è un contratto, tutt'ora valido firmato da tutte le controparti.
E quindi tanti marinai, ovviamente spinti dalla necessità poter vivere hanno iniziato a rivolgersi ai sindacati per ottenere l'MMG.
E qui potrebbe scoppiare veramente una bomba in quanto moltissimi armatori sono già in difficoltà a pagarsi le spese e non riescono certamente a pagare anche i marinai che hanno tenuto duro fino ad oggi ma sono ormai arrivati al limite.
Si è giunti quindi all'incontro di sabato 12/5 ( questa mattina) tenutosi presso la sala dell'ASPO di Val Da Rio tra le organizzazioni sindacali, i rappresentanti dei marinai imbarcati, una delegazione di armatori e l'amministrazione comunale rappresentata dal vicesindaco Maurizio Salvagno ( delega alla pesca)
Molte le invocazioni a gestire in modo unitario la crisi, rivolte a tutte le parti: armatori e marinai, una soluzione parziale potrebbe essere riuscire ad ottenere un ammortizzatore sociale, la cassa integrazione in deroga che però sembra un percorso molto in salita sia per la nota crisi che sta attanagliando tutti i settori sia perché per la pesca è prevista appunto...in deroga...e non è detto che il governo possa o decidere di concederla.
Si spera anche dall'intervento della regione Veneto, per il momento dopo una mattina che nonostante la forte preoccupazione di tutti i partecipanti si è svolta in modo civilissimo ai è arrivati alla decisione di chiedere lo stato di agitazione da lunedì e che i marinai usciranno in mare solo con gli armatori che si impegneranno a pagare il minimo garantito.
Bisogna essere ottimisti ma la vediamo proprio nera.




venerdì 6 aprile 2012

IL PESCHERECCIO SANDRO Z E' STATO RECUPERATO

il SANDRO Z




Il peschereccio SANDRO Z affondato lo scorso lunedì 19/3 è stato recuperato giovedì 05/04 grazie all'intervento di più soggetti che si sono mossi da subito per porre le condizioni del recupero. In particolare grazie alla squadra di sub della laguna sub e alla società COEDMAR che ha dato l'appoggio con la nave WISE ( già protagonista in altri recuperi) consentendo un recupero che non era facilissimo anche per le condizioni meteo che non erano le migliori.

La squadra di sub della società Veneziana LAGINA SUB è intervenuta sul punto dell'affondamento trasportata dal peschereccio di proprietà del fratello di Aldo Zennaro, il comandante e armatore del Sandro Z, predisponendo l'imbragatura sul peschereccio che giaceva sul fondo ad una profondità di 26 metri adagiato sul lato dritto.

Grazie al lavoro della squadra di sub la nave WISE, che la società COEDMAR ha messo a disposizione, ha potuto, non senza difficoltà, causa la forza delle onde del mare ( vicino limite del poter operare in sicurezza) tirare su il SANDRO Z e poco per volta svuotarlo dell'acqua e metterlo in sicurezza di fianco alla nave che lo ha poi trasportato fino al cantiere Menetto di Pellestrina.


Riccardo e Alberto Zennaro

E' un stagione, ci azzardiamo a dire, un periodo storico, dove tanti valori si sono perduti, e purtroppo a volte anche alcuni soggetti di Chioggia si evidenziano per episodi poco confortanti.
Questa volta invece è scaturita immediatamente una rete di solidarietà che ha circondato la famiglia Zennaro non lasciandoli soli ad affrontare un'emergenza di non poco conto.
Aldo Zennaro, il comandante e armatore del peschereccio affondato, ma tutta la famiglia, dalla moglie ai fratelli, le sorelle e il padre-patriarca Maurizio sono tutti estremamente grati a chi si è prestato, senza tanti clamori, a dare una mano nella migliore tradizione della marineria.

Aldo Zennaro






la famiglia Zennaro
ringrazia sentitamente
tutti quanti sono stati vicini
e solidali


martedì 3 aprile 2012

MAURIZIO SALVAGNO: il SANDRO Z ( peschereccio affondato) SARA' RECUPERATO IN SETTIMANA

Maurizio Salvagno
Vicesindaco con delega alla pesca
e alle attività produttive

il SANDRO Z Il peschereccio affondato nelle prime ore di lunedì 19 marzo 2012 sarà recuperato in settimana, ci anticipa la notizia il vicesindaco MAURIZIO SALVAGNO che con i dovuti scongiuri tiene a precisare che è trattato di un vero lavoro d'equipe ringraziando in primo luogo il direttore della coopesca, Alberto Corrieri ma non c'è solo lui.Aspettiamo che la barca sia in cantiere e formuliamo una preghierina al Signore







Aldo Zennaro il comandante e armatore
del SANDRO Z salvatosi dal naufragio

il SANDRO Z

giovedì 22 marzo 2012

RIUNIONE DEL GRAAL ( pesca in laguna ) di mercoledì 21 marzo 2012




RIUNIONE DEL GRAAL ( pesca in laguna ) di mercoledì 21 marzo 2012




lunedì 12 marzo 2012

MAURIZIO SALVAGNO - Vicesindaco comune di Chioggia - COSA E' IL GAC ??


Maurizio Salvagno, vicesindaco del comune di chioggia, tra le cui deleghe c'è anche quella della pesca. Ci spiega cosa vuol dire GAC, cosa potrebbe rappresentare per il mondo della pesca e quali obiettivi si possono raggiungere







sabato 10 marzo 2012

SOTTOSCRITTO L'ACCORDO GAC : CHIOGGIA,ROSOLINA, PORTO VIRO e PORTO TOLLE





SOTTOSCRITTO IL GAC
Il GAC non è la sigla di un’arma semiautomatica però potrebbe essere se non un arma di offesa almeno di difesa per il settore della pesca che mai come ora sta soffrendo.
Gruppo Azione Costiera è la sigla di un accordo che mette assieme amministrazioni, privati, associazioni di categoria, le marinerie e altri soggetti consentendo loro di fare cartello e presentare progetti comuni che hanno la possibilità di accedere a dei finanziamenti europei che dovrebbero avere come obiettivo finale quello di portare avanti le istanze, le richieste e le peculiarità di territori omogenei.
Sabato mattina, infatti, le associazioni di categorie e le rappresentanze delle amministrazioni comunali di Chioggia, Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle hanno sottoscritto questo accordo ben sapendo che non darà risposte immediate ma, insieme con il distretto dell’alto adriatico sono le uniche iniziative da utilizzare per dimostrare, anche con strumenti legali, la necessità di cambiare parte di quelle regole europee che entrate recentemente in vigore stanno letteralmente ammazzando l’intero comparto assieme agli altri problemi quali il caro-gasolio e la scarsità del prodotto.
Oltre a questo aspetto il GAC dovrebbe rappresentare un’opportunità per tutti quegli operatori del comparto della pesca che abbiano dei progetti validi che consentano di favorire e supportare il reddito delle loro aziende con le conseguenti ricadute positive per tutto il territorio.
Come è emerso anche da qualche intervento sarebbe veramente importante che le marinerie insieme con le associazioni di categoria riuscissero finalmente a superare una certa incapacità di fare sintesi tutti assieme che alla fine della fiera è uno degli ostacoli principali che fino ad oggi ha impedito di farsi ascoltare dall’Unione Europea che per forza di cose non può rispondere a soggetti singoli ma solo a quei territori che si aggregano quanto più possibile.
Speriamo sia così.
Andrea Comparato





lunedì 5 marzo 2012

PESCA: IL PD schiera MILANA ( vicepres commissione europea pesca)

incontro di questa mattina sulla pesca organizzato dal partito democratico con i parlamentari europei Sernacchiani e MILANA vicepresidente della commissione europea pesca





Bisogna dire che l'amministrazione comunale almeno sta cercando di sparare più cartucce possibili nel tentativo di trovare risposte per la drammatica situazione che sta colpendo praticamente tutta la pesca: in laguna, entro le tre miglia e quella in mare aperto.
Dopo l'incontro di giovedì 1 marzo all'auditorium San Nicolò con la quasi totalità degli enti con competenza in laguna, oggi è stata la volta dell'onorevole MILANA, vicepresidente della commissione pesca europea con la marineria della pesca entro le tre miglia.
Oltre ovviamente ai pescatori chioggiotti, erano presenti anche rappresentanti di Pellestrina, di Caorle e di Grado.
Malgrado l'assenza dell'assessore regionale alla pesca Manzato, assente giustificato dallo stesso consigliere regionale Lucio Tiozzo,ci sembra di poter dire che comunque, con tutti i vari distinguo, con tutte le critiche, la percezione che arrivava dai pescatori presenti era di un barlume di speranza.
Tralasciando le responsabilità, ce n'è per tutti: dai governi alle rappresentanze sindacali, l'obiettivo apparentemente più concreto è quello di chiedere una deroga precisamente al tipo di pesca.
La speranza è quella di riuscirci mettendo insieme tutte le regioni dell'adriatico.





Oltre al video sopra riportato, in tarda serata ci sarà anche un video di 50 minuti che riporta più integrale gli interventi dei pescatori e dell'onorevole Milana

giovedì 1 marzo 2012

PESCA: NON ALLA FRUTTA, SIAMO ARRIVATI AL CONTO ( e soldi non ce ne sono)








Situazione sempre più drammatica in tutta la filiera della pesca, dalla pesca in laguna a quella entro le tre miglia ( ormai praticamente vietata) a quella oltre, l'amministrazione comunale anche se non ha la competenza né in laguna né in mare sta cercando di trovare risposte per i pescatori, ieri, all'Auditorium San Nicolò per la prima volta tutte le istituzioni che hanno competenza della laguna di Venezia.
Sicuramente tutti gli intervenuti a rappresentanza della provincia di Venezia, del Graal, della regione, del magistrato alle acque e il vicesindaco Maurizio Salvagno ( e altri) hanno ascoltato con attenzione le rivendicazioni, le osservazioni, le grida di allarme di una platea di pescatori di vongole sconfortati oltre ogni limite e nonostante ciò rispettosi e civili.
La richiesta spiccia è la possibilità di poter pescare " 50, 40, 30 anche 20 kg al giorno per poter mangiare" dal momento che l'allevamento, ad eccezione di 2/3 casi isolati " non funziona"...." lasciateci pescare con la pesca gestita" " l'allevamento è fallito" " abbiamo perso anche le case, lasciateci almeno vivere" e via dicendo, altri interventi non sono neppure ripetibili.
Certo la responsabilità è un po' di tutti, gli stessi pescatori lo hanno ammesso ma ora ormai come dice l'amico Elio Dall'Acqua nella prima intervista, ormai " siamo arrivati al conto e non ci sono soldi per pagarli.
Indubbiamente le istituzioni stanno cercando di trovare una soluzione all'interno delle regole, che gli stessi pescatori richiedevano, però ieri sera nessuno dei presenti:pescatori e istituzioni sembra crederci davvero.
Andrea Comparato


VIDEO DELL'INCONTRO DI IERI SERA ALL'AUDITORIUM SAN NICOLO'

domenica 26 febbraio 2012

PESCA: ALTRE AZIENDE CHIUDONO


Non è che abbia intenzione di seguire le orme di alcuni amici che spesso intervengono in forma anonima nei post di questo blog in modo troppo pessimistico, però veramente la situazione della nostra città sta prendendo una piega sempre più drammatica.
Praticamente non c’è giorno in cui non si venga a conoscenza di attività che chiudono,di ditte che nella migliore delle ipotesi riducono il personale, un vero bollettino di guerra al quale non si può certo rimanere indifferenti.




Venerdì scorso ha cessato,almeno per il momento, anche la LINEA BLU, un’azienda di proprietà di imprenditori nel settore della pesca da tre generazioni che lascia a casa un’altra decine di lavoratori, ma non c’è solo questa ditta, sono tutte le ditte che operano nel settore dei molluschi che si trovano in forte difficoltà.



Difficoltà che si sommano a tutto il resto del mondo della pesca: quelli entro le tre miglia è da giovedì scorso che si incatenano sotto il municipio perché non possono pescare a causa delle nuove regole europee, quelli diciamo della grande pesca sono quasi tutti a rischio fallimento causa il costo del gasolio e la concorrenza sleale della marineria slava che è libera di pescare senza regole e di vendere nei nostri stessi mercati.
Ma mentre le competenze della pesca in mare sono a Bruxelles e in parte a Roma quelle della pesca in laguna sono della provincia di Venezia con sede a Mestre.







Il grido che viene dal settore è la richiesta di dare la possibilità ai cosi detti caparossolanti di poter pescare, con tutte le regole di legge, cinquanta, dicasi cinquanta chilogrammi al giorno di prodotto per poter sfamare le rispettive famiglie.
Siamo andati ad intervistare il vicesindaco Maurizio Salvagno e il neo assessore provinciale Lucio Gianni.
Sentiamo cosa ci dicono dello stato dell’arte.

Andrea Comparato




video parzialmente tagliato



video con le interviste integrali

venerdì 24 febbraio 2012

" NON MOLLARE MAI"

Primo giorno della protesta dei pescatori che stanno assediando pacificamente il municipio di Chioggia, processione degli amministratori locali e di tanti amici che hanno espresso la loro solidarietà.E ora cosa contano di fare? L'aggiornamento sul video.








giovedì 2 febbraio 2012

INCONTRO A VERONA CON IL MINISTRO,LA MARINERIA e l'ASSESSORE REGIONALE MANZATO D




Denis padoan vicepresidente del consorzio armatori pescherecci di chioggia





Il consigliere regionale LUCIO TIOZZO FASIOLO presente all'incontro a Verona
Non si ferma la marineria di Chioggia ( e del Veneto) partenza questa mattina alle sei di due corriere di pescatori che hanno dovuto aspettare ore “ spalesai” per i bar di Vicenza perché era insostenibile rimanere fuori dell’ente fiera in attesa del ministro Catania.
“ Ci hanno risposto picche” ci racconta al telefono Denis Padoan, vicepresidente del consorzio armatori pescherecci di Chioggia, più cauto il consigliere regionale Lucio Tiozzo presente all’incontro insieme con il vicesindaco di Chioggia Maurizio Salvagno e l’assessore regionale alla pesca Manzato che dice “ Punti positivi ma anche tanti altri positivi” riferendosi all’incontro di questa mattina ( giovedì 02/2) tenutosi a Verona.
Sembra che ci sia un’apertura,uno spiraglio sul caro gasolio e la promessa di un incontro dell’intero comparto della pesca dell’alto adriatico per il giorno 16 ( sarebbe la prima volta) ma il ministro non si è preso impegni impegni precisi sulla sospensiva delle norme comunitarie che in questo momento stanno letteralmente strangolando la marineria in Italia.
Domani venerdì 03 febbraio la marineria di Chioggia ( dovrebbero essere presenti anche altre marinerie) faranno il punto della situazione….

venerdì 27 gennaio 2012

INCONTRO DELLE MARINERIE IERI CON L'ASSESSORE REGIONALE ALLA PESCA MANZATO

Ultim'ora: sabato 28/1 mattina
La marineria di Chioggia si è riunita questa mattina presso la sala della compagnia portuali dei saloni,con la presenza del vicesindaco e assessore alla pesca maurizio Salvagno con i rappresentanti di tutte le quattro cooperative chioggiotte e si è arrivati alla conclusione di uscire in mare solo i primi tre giorni della settimana: lunedì, martedì e mercoledì e di accompagnare giovedì prossimo l'assessore regionale alla pesca Manzato all'incontro con il ministro a Verona.










Alla faccia di qualcuno che intitolava la protesta di mercoledì a Roma “ Pescatori Chioggiotti assaltano il parlamento” ieri, presso la sala congressi dell’azienda speciale per il porto di Chioggia c’è stato un civilissimo incontro delle marinerie chioggiotte e dell’alto adriatico con l’assessore regionale alla pesca Manzato, i due consiglieri regionali chioggiotti Lucio Tiozzo e Carlo Alberto Tesserin che hanno riascoltato desolati le grida di allarme e di aiuto che ormai da mesi non fanno altro che ripetere: “ gasolio troppo caro e regole di pesca europee non applicabili nei nostri mari” soprattutto con altre marinerie che a poche miglia di distanza pescano senza nessuna regola lo stesso pesce con un costo del carburante molto inferiore e, colmo dei colmi, lo vengono a rivendere negli stessi mercati italiani.
L’aspetto ulteriormente negativo che registriamo è che nel contesto attuale, dove praticamente non c’è nessun settore che non sia toccato in modo pesante da questa gravissima crisi economica, in qualche modo diminuisce la gravità della situazione, una volta un armatore era un piccolo signorotto oggi sono quasi tutti a rischio fallimento. Si trovano costretti ad uscire in mare sapendo già di non guadagnare a sufficienza per coprire l’ammortamento della barca e di portare uno stipendio sufficiente a mantenere la famiglia.
Ma se dovesse fermarsi la marineria il contraccolpo sarebbe durissimo, con la conseguente disoccupazione quasi certa degli equipaggi e di tutto l’indotto. E’ vero che anche i pescatori non sono esenti da colpe, però c’è qualcosa che non torna, i giapponesi stanno facendo scomparire le balene ( da fucilarli) e i nostri pescatori non possono pescare le “ anguele”?
Intanto continuano gli incontri delle marinerie in tutta Italia, si sta decidendo quale potrebbero essere le prossime azioni di protesta dal blocco della romea a sbarcare tutti gli equipaggi sperando che il governo Monti riesca a trovare un minimo di soluzione per salvare tante famiglie.

martedì 24 gennaio 2012

AGGIORNAMENTO SULLA SITUAZIONE PESCA: martedì mattina

ore 20 I pescatori di chioggia, stanno montando in corriera e stanno tornando a casa...


E' un disastro i nostri concittadini, sono stati picchiati, ci deve essere una pessima situazione...., e' un grande dispiacere vedere i nostri pescatori che non ce la fanno più, essere anche malmenati... Roberto Tanfa, che vedete in foto si è preso una manganellata a causa dei petardi che hanno alcuni pescatori, ci dicono, meridionali, lui era davanti si è preso una botta in testa, mi dicono che ha avuto tre punti....





La delegazione dei pescatori di Chioggia ( sono due corriere) è ancora a Roma, attendono per un secondo incontro, c'è molta tensione dovuta anche al nervosismo sicuramente causato anche per la stanchezza dei pescatori, ci dicono, che molti pescatori del meridione sono troppo intemperanti e che la pubblica sicurezza potrebbe decidere di caricarli tutti. Purtroppo è una brutta situazione.




foto " sgrafignata" dal sito www.genova24.it



aggiornamento ore 11 situazione a Roma

Le corriere dei pescatori Chioggiotti sono giunte a Roma questa mattina, le rappresentanze della pesca stanno aspettando di essere ricevuti per poter esporre le loro stringenti problematiche, ci sono stati dei tafferugli sotto Montecitorio da parte di pescatori che indossavano i giubbotti arancioni di salvataggio con slogan tipo: “ COSI’ CI AFFONDATE” e contro la comunità europea. Alcuni pescatori più aggressivi, non chioggiotti, hanno lanciato fumogeni e petardi. L’obiettivo primario dei pescatori è che venga riconosciuto che le regole per la pesca europee non possono essere applicate nello stesso preciso modo nei nostri mari pena il fallimento dell’intera marineria.
Aspettiamo ulteriori aggiornamenti.





RIPRESO DALL'ANSA
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Pescatori, sit in a Montecitorio: 'Cosi'ci affondate'
Fumogeni e petardi. No a regole imposte da Europa e caro-benzina
25 gennaio, 10:51
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(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Sono scesi in piazza questa mattina presto i pescatori d'Italia che stanno protestando a Roma davanti Montecitorio con lancio di fumogeni e petardi. Sono gia' centinaia i manifestanti arrivati davanti alla Camera dei Deputati: molti di loro indossano giubbotti arancioni di salvataggio. ''La Comunita' Europea ci affonda'', ''Le regole del Nord Europa non valgono per il Mediterraneo''. Questi alcuni degli striscioni portati dai pescatori che protestano anche contro il caro benzina. (ANSA).






intervento del consigliere regionale
LUCIO TIOZZO